Condividendo cammini

In quasi tutte le realtà dove siamo presenti, esiste con i laici una collaborazione di sostegno ai progetti e alla missione. Questa preziosa presenza ci permette non solo di rendere possibili alcuni servizi concreti alla persona, ma anche di elaborare insieme percorsi e di promuovere azioni di solidarietà nei confronti delle persone di cui ci prendiamo cura.

 

Con alcuni laici si condividono veri e propri percorsi di ricerca per costruire pace, accoglienza, integrazione.
In una delle nostre comunità di Roma, da diversi anni, alcune donne condividono la loro vita con le sorelle. Pur mantenendo i loro impegni e la dimensione laicale, abitano la stessa casa, partecipano della vita di preghiera e di servizio, seguono con interesse e passione la spiritualità di Gaetana. È un’esperienza molto bella, significativa, positiva, arricchente.
È simile ad un’altra esperienza vissuta anni fa in una comunità di Bogotà.
Esperienze che richiedono continua attenzione a non confondere le identità, richiedono rispetto delle diversità di carismi, ampiezze di vedute, fiducia reciproca. Ma sono molto arricchenti, per chi la vive, per la congregazione, per la Chiesa.
Siamo convinte che, dall’integrazione con i laici dipende l’autentico rinnovamento e la rivitalizzazione della Chiesa e, in essa, della vita consacrata.
L’unione fa la forza, aumenta il dinamismo, ma soprattutto supera barriere, abbatte muri, crea ponti… risponde al sogno di Dio manifestato da Gesù, suo Figlio: Che tutti siano una sola cosa in Lui.
Questa è la Volontà di Dio.